lunedì 2 febbraio 2009
Un attentatore suicida, in uniforme da poliziotto, si era intrufolato nel commissariato di Tarin Kowt, nella provicnia di Uruzgan. Nell'esplosione sono rimasti gravemente feriti molti altri agenti. La strage è stata poi rivendicata da un portavoce degli ex studenti coranici, Yousuf Ahmed.
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È di 25 morti il pesantissimo bilancio dell'attentato suicida compiuto contro un un commissariato di Tarin Kowt, capoluogo della provincia di Uruzgan, nell'Afghanistan centro-meridionale, tra le principali roccheforti dei Talebani. Lo hanno reso noto fonti del ministero dell'Interno afghano, secondo cui tutte le vittime erano agenti; i feriti ammontano a otto, molti dei quali versano in condizioni critiche. Il kamikaze, che aveva su di sé un giubbotto esplosivo, per potersi avvicinare indisturbato si era camuffato indossando una falsa divisa d'ordinanza: una volta entrato nell'ufficio, si è fatto saltare in aria. La strage è stata poi rivendicata da un portavoce degli ex studenti coranici, Yousuf Ahmed. Si tratta del peggiore attacco contro le forze governative avvenuto nel Paese asiatico durante gli ultimi mesi. Il ministero della Difesa di Kabul ha reso noto dal canto suo che nella stessa provincia sono frattanto stati catturati altri tre aspiranti attentatori pronti a immolarsi. 
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